14.08.2012, dimentichiamo di montare la sveglia, ma tanto a noi
non serve, ci alziamo sempre presto.
Nella mente un paio di giorni in montagna, con l’intenzione
di sciare.
15.08.2012 ore 6.30.
Mi sveglio, preparo la borsa e guardo i miei
uomini addormentati nel lettone…belli e in pace. Lì dovevo chiamare…ma non sono
riuscita.
Era peccato svegliarli, quindi ho tolto gli abiti dalla
borsa, poi lì ho osservati per un po’nel loro sereno dormire.
JJ aveva un sorrisetto in volto... mi chiedevo cosa potesse sognare... lui alcune volte parla nel sonno... ma non ha detto nulla... chissà???
Marco era beato... come potevo rovinargli il riposo.. per la mia smania di neve...
Si sono svegliati insieme dopo un paio d’ore… Marco mi ha
guardato ed ha esordito con “E’ tardi! Come facciamo…”
Io “ Non facciamo, non è un problema…”
Ci vestiamo e usciamo comunque…
portiamo Jacopo al parco e poi ci beviamo qualcosa.
Arrivano presto le 12.00. Il
frigorifero a casa è vuoto e io sono una vera pigrona… “Dai andiamo in campagna…
magari ci fermiamo a mangiare un piatto di salume e del gnocco fritto”
Ma dove?
Monte Penice…
Ferragosto al Penice, ci sarà
casino? Magari qualche motociclista in più del solito.. ma niente di esagerato.
Lì ci piace, generalmente andiamo
nei periodi meno turistici, è un posto tranquillo sembra d’essere in montagna, c'è silenzio e
poi la strada che sale al passo è spettacolare all’inizio è così dolce si passa tra i casali della campagna; poi si arriva alle
pendici più ripide, si possono vedere le boscaglie verdeggianti, e si giunge a 1149 metri, il Penice…
Dall’afa della città ci siamo
trovati al fresco senza fare troppo chilometri, JJ addirittura in felpa… io
quasi infreddolita con la mia canottierina “godevo”.
Ma c’era un casino
infernale…altro che qualche motociclistica più del solito… c’erano flotte di
famiglie, vecchietti, motociclisti e compagnie di ragazzini.
Io e Marco non amiamo
particolarmente la confusione, al contrario di Jacopo che nel caos sembra trovare
energia… per amor suo ci siamo trattenuti (con un pò di fatica).
Abbiamo mangiato, bevuto e riso a
non finire.
Niente è stato programmato,
probabilmente se non ci fosse stato il piccolo JJ non ci saremmo neppure
fermati… ma è stata una piacevole giornata, piena di tutto quello che ci
necessitava per poter dire " è stato inaspettatamente bello".
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