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sabato 16 giugno 2012

Riflessione delle 6.00


L’uomo vive di comunicazione e di relazione.
La comunicazione e la relazione sono il nostro ossigeno
La prima comunicazione, la prima relazione che abbiamo è proprio con noi stessi, cerchiamo sempre d’essere sinceri con il nostro io, auto ingannarci non ci porta da nessuna parte, forse solo un po’ di malessere, perchè ci provoca confusione.
E poi c’è il mondo, fatto di persone, con cui quotidianamente entriamo in contatto, ci parliamo, ci tocchiamo, ci osserviamo. Sta a noi e solo a noi decidere ogni giorno come manifestarci agli occhi e alle orecchie dell’altro.
Certo non è sempre semplice, possiamo vivere relazioni turbolente, conflittuali, superficiali oppure piacevoli, rilassanti e profonde.
Ma se ci manifestiamo per quello che siamo tutte risultano arricchenti e non possono, non potranno  farci del male perché ogni nostra parola, ogni nostro gesto ed azione è, sarà dettato dalla nostra verità. Le differenze di pensiero e di opinione non ci devono spaventare, la bellezza del mondo sta proprio nelle sue innumerevoli sfaccettature, se siamo in grado di coglierle ed accettarle possiamo, potremmo apprezzare le differenze come valore aggiunto.

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