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venerdì 27 aprile 2012

Voglia di cambiare?


La maggior parte di noi nella vita ha il grande desiderio di cambiare, ma involontariamente mette una sorta di freno e resiste al cambiamento desiderato.
Ci frena la paura!
Ma quale paura? La paura di perdere un pezzetto di quello che siamo!
Certo abbiamo anche paura dell’ignoto, sicuramente quello che oggi siamo ed abbiamo è certo… ma ciò che desideriamo…dove ci porterà? Cosa ci darà?
Molti di noi vivono in una sorta di limbo, in tensione costante come intrappolati tra due forze il desiderio di cambiare e la paura di perdere ciò che siamo e ciò che abbiamo.
 
Per oggi, vi lascio con questa frase

Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi.
(Marcel Proust)

Valutate cosa è meglio per voi…ed accantonate i vostri timori..



giovedì 26 aprile 2012

Relazioni felici... con onestà e impegno


“POSSEDERE”  una relazione felice, vera e duratura in questa nostra società sta diventando sempre più complicato. Viviamo in un periodo storico dove i matrimoni diminuiscono e i divorzi aumentano e dove spesso le persone decidono di convivere senza saper bene quale sia il confine tra impegno, amore ed amicizia. La gente vuole avere un compagno, una compagna, vuole una relazione felice e duratura, ma non ha chiaro in mente come poterla ottenere.
Gli esempi che abbiamo, sono pochi. I nostri genitori sembravano una “coppia ideale”? I nostri amici o i nostri parenti ci fanno vedere relazioni felici e durature? La società ci aiuta a capire cosa ci vuole per costruire relazioni vere? Purtroppo la risposta a tutte queste domande è quasi sempre NO.
Non impariamo come comunicare le nostre esigenze e necessità senza offendere l’ascoltatore, di rado riusciamo ad ascoltare gli altri.
L’onestà, l’impegno sono gli ingredienti primari di TUTTE le relazione.
Molto spesso siamo noi che non ci conosciamo bene per sapere quello che vogliamo e quello che siamo pronti a compromettere per avere una relazione funzionale e felice.
Mio chiedo spesso se sono pronta e consapevole  di quello che voglio dalla mia vita. Quali sono i miei sogni, i miei pensieri, i miei sentimenti, le mie esigenze, sono necessità e scelte?
Qual’è il MIO proposito nella vita ?
Mi Sono fatta tutte queste domande tante volte… e voi?
Le risposte di ognuno di noi saranno differenti.
E’ importantissimo che ognuno riconosca le proprie esigenze!
Nessuna relazione può funzionare a lungo senza onorare le proprie risposte…le proprie esigenze.
Di fatto occorre essere pronti, predisposti nello spirito per accogliere una relazione vera, che possa ben funzionare e dare sia a noi che all’altro gioia.
Desiderarla non basta.
Risolviamo i nostri problemi interiori, conosciamoci, e poi offriamoci all’altro !

lunedì 23 aprile 2012

Oggi ho deciso di raccontare un pezzetto della mia storia

http://iohounsogno.it/2012/04/23/benvenuta-veronica-professionista-dei-rapporti-in-famiglia/

magari potete capirmi meglio ...  magari posso esservi d'aiuto... a voi la scelta

venerdì 20 aprile 2012

Decidiamo le nostre giornate!


Nella vita niente è casuale, la maggior parte delle volte, anzi quasi tutte, siamo noi che cerchiamo con più o meno consapevolezze delle situazioni, delle emozioni… che ci provocano i sentimenti che, scegliamo di provare…
Proprio così, se io la mattina mi sveglio e sono ansiosa perché devo andare al lavoro, perché devo incontrare la tal persona che ritengo antipatica e scontrosa state sicuri che sarà una giornata pesante e ansiogena..
Se quella stessa mattina mi svegliassi serena e decidessi di affrontare la mia giornata con il sorriso aspettandomi che tutto funzioni sicuramente, vivrei una giornata migliore..
I nostri pensieri sono molto potenti…nessuno ce lo dice ma è così…

mercoledì 18 aprile 2012

Non vi scoraggiate!


Ci sono momenti in cui siamo sconfortati, magari vogliamo raggiungere un obiettivo, vogliamo migliorarci in qualche campo della nostra vita e ci impegniamo tantissimo, facciamo progetti, mettiamo in campo il nostro sapere, le nostre azioni.....ma niente da fare il risultato non arriva... e lì magari decidiamo di accontentarci di com'è la nostra vita...di arrenderci..oppure proviamo e riproviamo fino a che qualcosa non muta...
La sconforto è umano... non siamo delle rocce...
Ci saranno sempre momenti nella nostra esistenza in cui la confusione prenderà il sopravvento, non lasciamoci però sopraffare dai nostri sentimenti cupi, dalle nostre emozioni negative...perchè noi siamo quello, ma, anche tanto altro... perchè noi, ogni giorno possiamo commettere errori ed ogni giorno possiamo migliorarci grazie ai nostri errori...

"Non mi scoraggio perché ogni tentativo sbagliato scartato è un altro passo avanti"

Thomas Edison

martedì 17 aprile 2012

Ultimi pensieri di malati terminali

Proprio questa sera leggevo di un'infermiera australiana, una certa Bronnie Ware
che ultimamente e’ diventata molto famosa per aver scritto un e book intitolo:“I cinque principali rimpianti delle persone che stanno morendo“. Il testo si fonda su una ricerca che la stessa Bronnie ha svolto su pazienti malati terminali di cancro, di cui ha raccolto gli ultimi pensieri.

Li trascrivo qui sotto per voi 

*Vorrei aver avuto il coraggio di vivere la mia vita, non quella che gli altri si aspettavano da me
*Vorrei non aver lavorato cosi’ tanto (soprattutto negli uomini)
*Vorrei aver avuto il coraggio di esprimere i miei sentimenti 
*Avrei voluto esser rimasto in contatto con i miei amici
*Vorrei essermi concesso il permesso di essere piu’ felice

Si dice che questa lista stia facendo il giro del mondo… la cosa sorprendente è che tutte quello che trovate in questa lista ha poco a vedere con la morte e molto con la vita di tutti noi..

Ho scritto queste poche righe perchè a me hanno fatto parecchio riflettere.. a voi?

Colpa e responsabilità

Fino ad un pò di tempo fà, mi sentivo sempre in colpa per qualcosa..., ad un certo punto mi sono resa conto che le colpe... di cui mi auto accusavo mi facevano stare proprio male ed il più delle volte non si trattava nemmeno di colpe... motivo per il quale oggi non mi piace parlare di colpe..di senso di colpa ecc...
Mi piace di più parlare di responsabilità. 
Chi è la persona responsabile?
Colui, colei che è abile, ovvero capace di reagire nel maniera migliore nelle situazione di difficoltà. Di fatti  molte persone accettano di assumersi delle responsabilità.
La colpa  genera una mentalità accusatoria, aggressiva, negativa.
La responsabilità positiva, collaborativa.  
Le due parole in questione colpa e responsabilità possono sembrare apparentemente simili, ma racchiudono un atteggiamento completamente differente. La prima di cui abbiamo parlato è disfattista la seconda è costruttiva.
A voi la scelta.

lunedì 16 aprile 2012

Prevedere il futuro? E' possibile basta inventarselo


C’è un unico modo di prevedere il futuro inventarselo…
Quindi diamoci una mossa, se non vogliamo rimanere un numero … e facciamo qualche domanda “Chi siamo?” “Cosa vogliamo?” “Quali sono i nostri sogni?”
Se abbiamo ben chiaro questo, decidiamo qual è la nostra strategia per raggiungere il nostro obiettivo…
C’è un sacco di gente che ha idee brillanti, ma non riesce a farle funzionare…
C’è un sacco di gente che vive, sente emozioni importanti ma non riesce a trasmetterle…
Ci sono poche persone invece che da idee banali, sentimenti discreti creano la fortuna, la gioia… addirittura l’estasi…
Qual è la differenza tra le une e le altre…
Probabilmente c’è una differenza di azione…
Agire ogni giorno, anche compiendo piccole azioni ci aiuta a progredire…
Comunicare quello che facciamo
Comunicare quello che proviamo
EFFICACEMENTE…
Ci rende speciali, unici…
Tempo fa io ho deciso di prevedere il mio futuro inventandomelo…questo non sta a significare che sarà/è un passeggiata … significa che ho preso una decisione, ho deciso una strategia  e ogni giorno mi sperimento, creo, metto in campo i miei agiti…e sono disposta a modificare le mie credenze sono disposta  ad essere flessibile
Sono disposta ad essere felice qualsiasi cosa accada.
E voi?...Fatemi sapere..

Superare momenti difficili grazie alla RESILIENZA


Un lutto in famiglia, una brutta malattia, un incidente invalidante sono solo esempi di esperienze che nella vita ci possono destabilizzare, turbare, confondere; le emozioni che possiamo provare in quei frangenti sono intense ed innumerevoli. Possiamo vivere quelle esperienze con estrema incertezza, ci possono creare confusione e con grande fatica riusciremo comunque a ritrovare il nostro equilibrio morale, spirituale e psicologico. Generalmente, con il passare del tempo, troviamo la maniera per adattarci...
Ma cos’è ci consente di adattarci agli imprevisti della vita? La “resilienza”
La resilienza di fatto connota  la nostra capacità  di far fronte agli eventi destabilizzanti e ci consente di riorganizzarci in maniera positiva di fronte alle difficoltà della vita.
Le persone con un alto livello di resilienza riescono a fronteggiare efficacemente i momenti più complicati della loro esistenza, riescono a dare nuovo slancio alla propria vita e addirittura a raggiungere traguardi importanti. Sembra che le difficoltà le rafforzino.
"La resilienza non è una caratteristica che è presente o assente in un individuo; essa presuppone invece comportamenti, pensieri ed azioni che possono essere appresi da chiunque".
Che determina un livello alto di resilienza contribuiscono diversi fattori, primo fra tutti la presenza all’interno della famiglia di relazioni con persone solidali, presenti e premurose.
Questo tipo di relazioni crea un clima di amorevole e fiducioso, ci consente di sentirci incoraggiati e rassicurati favorendo così la nostra resilienza.
La famiglia la nostra capacità di relazionarci, di porci domande, di fissare traguardi, di avere una visione positiva del nostro io, ci aiuta a superare qualsiasi disavventura. Si perchè le famiglie, equilibrate, le persone equilibrate non sono quelle prive di problemi ma quelle che riescono a cambiare, ad adattarsi e a vivere in armonia a dispetto delle difficoltà.
Ecco la resilienza è parte di noi, sono i nostri comportamenti, i nostri agiti, i nostri pensieri... possiamo farli crescere... possiamo usufruirne... possiamo vivere nel benessere, proviamoci!
































































































sabato 14 aprile 2012

Costellazioni Familiari


“Le Costellazioni Familiari, consentono di scoprire, portare alla luce e sciogliere "irretimenti" familiari che si trasmettono di generazione in generazione e che sono causa di malattie e disturbi psichici e fisici.”

Sono dunque un valido aiuto per affrontare varie tipologie di problemi, sia  relazionali che connessi a malattie.


Sembra di fatto che in ogni famiglia ci siano delle forze molto potenti per cui la singola persona è per così dire responsabile per il pezzetto che gli appartiene, spesso senza nemmeno saperlo.

La singola persona però non dovrebbe mai essere rappresentata come elemento distinto ma al contrario inserito in un contesto relazionale, questo consente di trovare vincoli e congiunzioni quasi sempre inconsce, che si manifestano all’interno della famiglia.

Attraverso il metodo delle Costellazioni Familiari si può prendere consapevolezza di alcuni  processi destinati normalmente a rimanere ed agire nel buio e nello stesso tempo ristabilire il collegamento con le forze vitali delle nostre origini per il nostro bene futuro.
La struttura familiare può essere tanto potente da indirizzare i destini delle singole persone e influire in modo incisivo nella vita di tutti.

giovedì 12 aprile 2012

Sfruttare il talento!


Dal mio punto di vista ognuno di noi è dotato di un particolare talento, alcuni lo scoprono prima altri un pochino più tardi ma statene certi il talento è presente in ognuno di noi!
Quando scopriamo qual è il nostro talento è quasi fatta..abbiamo la possibilità di coltivarlo..di amarlo, di farlo crescere…
In quei momenti abbiamo l’ opportunità di percorrere la strada giusta, quella che fa per noi, mettendo il nostro talento al servizio del nostro obiettivo!
Ricordiamoci sempre che, non è il talento che determina l’obiettivo, ma è il suo raggiungimento che viene facilitato dal nostro talento…
Ricordiamoci che il talento da solo non basta… è soltanto la base su cui noi ci poggiamo per spiccare il nostro volo..
Sfruttando il nostro talento costruiremo una vita ricca e gioiosa!

martedì 10 aprile 2012

La coppia scoppia, ok, Uniamoci come genitori

"Oggi vedo mio padre, aspettavo questo giorno da tanto... ma anche se vedo l'ora di abbracciarlo sono un pò preoccupato, non so bene cosa succederà...tutte le volte che vado da lui..mi chiede sempre di mamma..vuole sapere cosa fa, vuole sapere con chi esce.. mi fa mille domande..e io ho paura di sbagliare le risposte... e poi mamma, che quando sono a casa non fa altro che parlarmi male di lui, lui non è.., lui non fa..., lui è... ne dice di tutti i colori...Io che voglio bene ad entrambi, ma sono così confuso, ogni tanto vorrei essere sordo per non sentirli, cieco per non vedere la loro espressioni...mi sento come una trottola che gira su stessa e non trova un appoggio..a volte è dura...comunque oggi lo vedo e comunque vada sono un pò contento.."

Noi scegliamo di separarci, di dividerci, i legami coniugali a volte non funzionano... e non abbiamo alternative.. ma i nostri figli tuteliamoli, rendiamo per quanto possibile questo cambiamento "facile" se non siamo più uniti come coppia non importa, cerchiamo di fare leva sull'amore che proviamo per i nostri bambini e uniamoci come genitori!

lunedì 9 aprile 2012

Ma a cosa serve questo coaching?

Cosa genera il coching? Fiducia in se' stessi, motivazione, capacita' di scelta, impegno, consapevolezza, responsabilita' e non per ultima azione.
Qual'è il suo scopo? Eliminare gli ostacoli, esterni ed interni che ci  impediscono il raggiungimento dei nostri obiettivi.

Il coaching ci aiuta a creare per noi stessi una di vita migliore, ci aiuta ad  affrontare sia
le sfide personali che professionali.

Il coaching ci facilita  ad attivare  le nostre risorse interne al fine di raggiungere  risultati interni ed esterni desiderati.


Il coaching ci stimola attraverso percorsi precisi a scoprire gli aspetti non conosciuti e potenziali della nostra persona ... il coaching ci aiuta a crescere!

Il limbo oppure la vita assaporata nella gioia...è una scelta


Il counseling è utile a chi vive momenti di smarrimento, di crisi ?
E’ utile a chi deve decidere e in quel preciso momento della sua vita ha paura di farlo?
Si, direi di si… e lo dico non per farmi auto propaganda… ma perché in certi momenti della nostra vita abbiamo assolutamente bisogno di una figura “esterna” che ci aiuti a capire chi siamo e soprattutto quali sono le nostre risorse…per poi decidere dove vogliamo andare e come vogliamo arrivarci.
Spesso ci capita di non vedere una via d’uscita, oppure ci sembra di percorrere un tunnel nel buio più profondo.. e sapete perché? Ci fossilizziamo sul nostro problema, sul nostro quesito, sulla nostra scelta…senza andare oltre..magari ci pensiamo 24 ore su 24 e questo non ci aiuta proprio per niente… sicuramente è umano… ma di certo non proficuo per noi stessi…
Chiedere aiuto è segno di responsabilità nei confronti di noi stessi, è segno di maturità, è dirsi “ti voglio bene, ti aiuto!”
Allora non facciamoci patemi d’animo, se abbiamo delle debolezze, delle difficoltà prendiamone atto e superiamole..è possibile!
La vita è una soltanto, assaporiamola, gustiamola, usciamo dal limbo e godiamo di tutto quello che ci può essere offerto, nella gioia.
Anche questa è una scelta che spetta solo a noi.

venerdì 6 aprile 2012

Il cuore di rado sbaglia

Ogni tanto penso al mio passato a quello che ero e a quello che sono diventata...
mi sono resa conto che ogni mia non scelta è stata una scelta, che ha cambiato il corso della mia storia
mi sono resa conto d'aver spesso preso decisioni dettate prevalentemente dalle mie emozioni...perchè in tutto quello che faccio, tutti i miei agiti sono dettati sempre dal cuore...
Mi sono resa conto che ognuno di noi è spinto ad agire, a fare, a comunicare in relazione ai suoi valori, alle sue credenze, ai suoi principi... ciò che siamo, ciò che diventiamo, arriva dunque sempre dal nostro cuore?
Direi di si, consapevoli o meno che siate di questa cosa ...credetemi...
è così, siamo spinti dà un forza che viene dalla nostra anima, dal nostro cuore... non cercate d'essere per forza razionali, non cercate per forza il buon senso... magari è buono per tanti ma non per voi, ascoltate il vostro cuore, assecondatelo, lui di rado sbaglia!

giovedì 5 aprile 2012

Pollo o aquila.. alla scoperta


Oggi rammentavo una storiella letta parecchi anni fa magari la conoscete…
E’ una leggenda indiana, parla di un contadino che un giorno per caso trovò un uovo d’aquila e lo ripose nel suo pollaio.
Una gallina accettò di covarlo, e poco dopo, in mezzo ai pulcini, venne alla luce uno splendido aquilotto, che crebbe insieme ai pulcini. Per tutta la sua vita l’aquila rimase nel pollaio e visse come un pollo. Cercava insetti, bisticciava con i suoi “simili”, sopportava e s’intimoriva del gallo, aveva paura della volpe ecc…
Faceva persino “coccodè”… non volava..muoveva le ali e si spostava solo di qualche metro.
Gli anni passarono e l’aquila diventò vecchia..
Un giorno una grande ombra passò sopra di lei, l’aquila guardò in alto e vide uno splendido uccello … “E’ BELLISSIMO” disse con ammirazione “COS’E’?”
“Un Aquila, il RE degli uccelli”  disse un pollo… e aggiunse “ tu sei solo un pollo non sarai mai come lei!”
“Mi spiace!” sospirò l’aquila.
Arrivò presto il giorno in cui la vecchia aquila morì…pensando d’essere solo un pollo.

Avoi non capita mai la stessa cosa?
Potreste essere un aquila?
Avete mai pensato di passare dallo stato di pollo a quello di aquila?

Magari potreste iniziare a capire quali sono i vostri talenti…

mercoledì 4 aprile 2012

Noi abbiamo scelto di separarci, i nostri figli no


La Separazione rappresenta un momento difficile e spesso traumatico sia per gli adulti, che per i bambini.
Per bambini intendo i figli.
Un figlio è un essere umano nato dall'unione di un uomo e di una donna ovvero i genitori.
Sono loro i genitori, che dovranno sempre garantire  il  benessere mentale ed economico al proprio figlio/a finchè questo/a non sarà pronto/a ad affrontare la vita.

Certo separarsi è possibile, per alcuni giusto i coniugi scelgono di separarsi....ma la separazione di due coniugi non deve assolutamente inficiare la crescita dei propri figli..anche perchè sia ben chiaro ad entrambi che genitori si ramarrà per sempre...dai figli non ci si separa...
Per i bambini vivere un cambiamento così importante potrebbe essere fonte di stress, di disagio,  potrebbero reagire nelle maniere più disparate…nella fase iniziale della separazione i bambini hanno bisogno di capire.. con il tempo troveranno un nuovo equilibrio.. ma ricordiamo che serve tempo...

Mi sento dunque di darvi alcuni banali suggerimenti..a tutela dei vostri bambini..per rendere il meno doloroso possibile il momento di cambiamento dettato dalla separazione

  • Spiegate ai vostri figli che la scelta di separarvi è frutto della vostra decisone e che lui /lei non ne ha  responsabilità;
  • Stimolate vostro figlio/a ad esprimere i suoi pensieri rispetto alla situazione;
  • Cercate di consolare vostro figlio/a  dimostrando affetto;
  • Lasciate che vostro figlio/a  nutra lo stesso affetto per entrambi (papà e mamma);
  • Non cercate l’alleanza o la complicità di vostro figlio/a contro l’altro genitore  e non istigatelo/a contro l’uno o l’altro facendovi percepire come vittime;
  • Non discutete mai in presenza di vostro figlio/a;
  • Vostro figlio/a ha bisogno di entrambi i genitori, concedetegli dunque la possibilità di vedere regolarmente il genitori non convivente;
  • Mantenete la stessa responsabilità genitoriale;
  • Se risulta possibile cercate di stare tutti insieme in momenti quali di feste, compleanni, incontri con la scuola e in tutti gli altri momenti che vedono vostro figlio/a in qualche modo primo attore.

Consapevole che possano apparire banalità, nella vita quotidiana possono essere suggerimenti utili se agiti consapevolmente da entrambi i genitori al fine di garantire ai bambini il superamento un stato di disagio.

martedì 3 aprile 2012

Aprirsi alla verità


Aprirsi alla verità
Spesso la verità ci fa paura. Ci sono momenti di cambiamento che non vorremmo affrontare.
Eppure inevitabilmente siamo tenuti  a sostenere…

Quando vi capita , provate questa affermazione: “Sono aperto e pronto a ricevere allo spirito di verità vivente della Terra”. In realtà, siamo tutti figli della Terra, pieni di gioia e di prosperità. 

E questa è davvero una verità,  la verità che vi/ci rende liberi.

Genitore e responsabilità


Quando il nostro bambino arriva in questo mondo, noi genitori dobbiamo anzitutto dire a noi stessi che questo nostro figlio non ci appartiene, 
noi gli abbiamo semplicemente dato un corpo, ovvero una casa. Tutti i genitori, i parenti, gli amici, gli educatori dovrebbero avvicinarsi al bambino/ bambina con attenzione, rispetto e protezione. Dovrebbero infondere al nuovo nato la fiducia. Quello che il bambino/bambina vede, sente e vive, si fissa in lui o in lei per
sempre nel bene e nel male. La responsabilità dei genitori e degli adulti nei confronti dei 
bambini è enorme. Se i nostri figli cresceranno nella pace e nell'armonia avranno la possibilità di diventare uomini e donne sicuri, forti e capaci di far fronte alla vita. 

lunedì 2 aprile 2012

I bambini e le regole


Ma, quando i bambini sono piccoli ha senso dare delle regole?
Io, non ho dato regole a mio figlio per scelta.
Certo noi genitori abbiamo il dovere di creare a loro spazi sicuri … è importante essere presenti, amorevoli e consapevoli..
Io sono molto presente nella vita del mio bambino, l’ho anche terribilmente viziato….ma faccio del mio meglio.. a volte con fatica, la mia teoria di un educazione priva di regole mi fa davvero faticare, ma lui cresce splendidamente privo di condizionamenti..
Vi faccio un esempio quando mi figlio  intorno ai 16 mesi mordicchiava un tappo di plastica che magari aveva trovato in giro per casa, non sono particolarmente ordinata io, non sono corsa da lui spaventata, non gli ho detto "non si fà!" con tono severo, semplicemente mi sono rivolta a lui con queste parole “puoi ingoiarlo, prova a mordicchiare il tuo giochino di gomma tieni”.
La sua attenzione si è spostata sul giochino di gomma, il pericolo era scampato e lui aveva capito che poteva sperimentare ma con un altro oggetto.
Certo ci vuole pazienza e impegno, ma in questa maniera lasciamo ai nostri figli libertà di crescere, di capire, di imparare le conseguenze, di diventare consapevoli dei loro limiti e delle loro doti.
Dare delle regole ai bimbi molto piccoli che utilità ha?
Probabilmente è utile a noi genitori, per evitarci frustrazioni, stanchezze fisiche e morali…
Ai nostri figli fanno più male che bene, sono dei condizionamenti che porteranno con loro per tutta la vita.. o no?
Lasciateli giocare in casa anche se disordinano, lasciateli correre in un prato, lasciateli schizzare l’acqua dal lavandino e se scivoleranno probabilmente dopo una eventuale caduta non ripeteranno lo scherzetto… devono imparare, devono capire qual è il loro modo di muoversi in questo splendido mondo…
Accompagnateli nella scoperta ……..Aiutateli a costruire la loro autostima