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venerdì 28 settembre 2012

L'amore incondizionato



Mercoledì, giovedì, venerdì e la febbre non molla. Diagnosi: bronchite.
Tutti gli impegni sono stati rimandati… peccato.
JJ mi sta lontano non vuole ammalarsi a quanto dice.

Io ciondolo per casa in pigiama tra un colpo di tosse ed uno starnuto… che mi tiene compagnia c’è solo il mio pc.

Nel mentre scopro che mio padre segue questo blog. Con tono ironico mi dice “ Hai un nuovo argomento per il blog”… mi scappa da ridere… perché ha ragione… ho un nuovo argomento e l’argomento non è la mia bronchite ma è lui.

Lui che non mi dirà mai cosa pensa di questo diario virtuale, cosa pensa di quello faccio e che sto provando a fare…
Ma  per certo so, che mi appoggerà sempre e ci sarà sempre a volte con la faccia tesa, altre con una carezza altre ancora con quella vena d’ironia che non mi piace particolarmente… ma ribadisco so che lui ci sarà sempre perché mi ama.

Avere la certezza dell’amore incondizionato di mio padre mi dà una grande forza.

“Ti amo anch’io papà!”

lunedì 24 settembre 2012

"Il caso"

“Anche nei momenti più bui può verificarsi un evento sincronistico che ci aiuta a trasformare l’oscurità in un’esperienza di rinascita e di continuità, dandoci un’ulteriore occasione di ricordare e di dire chi siamo.” Robert Hopke

Ormai ho la certezza che nulla accada per caso.
Da quasi un anno la mia vita è cambiata completamente, io sono cambiata, io sono cresciuta e questo mi piace.

Ci sono state migliaia di piccole “casualità” che mi hanno portata a questa “rinascita”.

Oggi, mi sembra d’essere sopra una nuvola, sono lì comoda, comoda che osservo il mondo. In alcuni momenti sento un gran vento freddo, colpa delle forti raffiche, altre una brezza leggera piacevole sulla pelle … quella brezza mi fa stare proprio  bene.

Eccomi qua, mi vedo, ma cosa sto facendo?????

Respiro, osservo, accetto, amo e ogni tanto mi arrabbio.

Perché?

In questo momento non cerco nemmeno di capirlo… quando mi sento spicco il volo, quando voglio riposare sto ferma e riposo…
Non mi agito quasi più… ho imparato la mia pace.

La cosa più bella di quest’anno è l’accettazione di me stessa e di chi mi sta intorno… si è piacevole dirsi mi vado bene e mi vanno bene gli altri… ed aprirsi spensiertemente alla conoscenza di altri cuori, senza rigidità e preconcetti.

Quest’anno ci sono stati tantissimi incontri, tutti positivi, tutti arricchenti.

Tutte queste persone le ho incrociate per un motivo, certamente non per caso……… e loro, tutti loro dopo un semplice “Ciao” si sono regalate, mi hanno aperto il loro cuore e donato raggi di sole.

Intanto che scrivo mi chiedo di nuovo “ Cosa sto facendo?”
Sto disegnando  la mia vita insieme a tante persone … sto intrecciando storie … sto imparando da tutti qualcosa, nel mentre divento grande.
Ho capito che la vita sono io, i miei amori e tutti gli altri… tutti quelli che per un motivo o per l’altro fanno parte di questa avventura che è la mia, la nostra, la vostra esistenza.

Se jj non fosse qui, probabilmente non avrei mai compreso tutto questo…
Lui mi ha fatto un dono, mi ha regalato la chiave per aprire il mio cuore e quello di tanti, tanti altri.




mercoledì 19 settembre 2012

Una giornata piovosa diventa bellissima



Questo è il terzo giorno di scuola per JJ… è molto bravo, si sveglia presto la mattina, si prepara e senza nemmeno una storia è in auto direzione centro.

Il suo splendido sorriso gli illumina il volto quasi sempre … ma arrivati all’androne della scuola scompare e diventa tutto serio…
“Cosa c’è piccolo mio?”.
“Mamma sono contento di venire a scuola.. è bello imparare, però mi piacerebbe che qualche bimbo avesse voglia di giocare con me…”.
“Jj, vai da loro fatti conoscere e vedrai che andrà tutto bene…ti farai un sacco di amici.. ci vuole solo un po’ di tempo”.
“Sai mamma loro non mi vogliono… io ho una mano sola, loro me lo hanno detto”.
“Vedi Jj questi bimbi probabilmente non hanno mai visto una manina come la tua… è normale sono solo un po’ curiosi… vedrai che tra pochi giorni sarà tutto più facile… ma devi sorridere… io ad uno col musone non andrei vicino…”
“Ok mamma, ci provo!”

Jj che cresce, che si conosce che è sempre più consapevole di se stesso e del mondo intorno.
Io che ci sono e lo sostengo come posso…

Ogni tanto è un leoncino ferito, ma poi ruggisce.

“ Mamma, mamma, venerdì mi devi portare alla prova di mini basket!!!!!!!!”
“Ma esci da scuola alle 16.30.. la prova è alle 17.00 ci riusciamo?”

E lui:
“Certo che si! Noi riusciamo in tutto”

Anche una giornata piovosa diventa bellissima.

lunedì 17 settembre 2012

La campanella delle 16.30



Ore 16.30 puntuale come 1 orologio svizzero sono a  scuola… in attesa della campanella…
Come promesso c’è Mingus, il nostro splendido setter irlandese, che insieme al nonno Lino è in attesa del piccolo JJ.
Mingus è tremolante, eccitato e scodinzolante… sembra sapere d’essere stato proprio richiesto dall’attore principale di questa giornata.
Mio padre, il nonno Lino, un uomo che di rado fa trapelare le sue emozioni è in ansia, io che lo conosco bene lo noto subito… non è da lui portare in centro il cane…. e camminare avanti e indietro per un marciapiede…guardando l’orologio ogni minuto.
Pure io sono in ansia…
Ma aspetto fiduciosa…
Eccolo scende dallo scalone… e SORRIDE.
Mi abbraccia, mi dice che mi ama  e che è stata una buona giornata.
Mio marito aveva ragione è andato tutto bene!

La campanella delle 8.10 ... in attesa delle 16.30



Primo giorno di scuola per il mio dolcissimo bimbo.
Faceva il temerario… lui quello che non teme nulla…, lui il mio dormiglione e invece con mia grande sorpresa si è lavato e vestito rapidamente erano le 7.20, lui era pronto per la sua avventura.
Io mi sentivo parecchio agitata, ma con la mia grande arte teatrale ho fatto finta che fosse un giorno come qualsiasi altro ( penso di non avergliela data a bere però…, forse non sono così una brava attrice come mi penso).
Ore 8.10 siamo a scuola, la sua prima vera campanella squilla, fin qui tutto bene…
C’è il momento della preghiera, i bambini si siedono in cerchio silenziosi e noi genitori ascoltiamo e li osserviamo in lontananza… che emozione…
Il rito si conclude.
Siamo pronti, stiamo per entrare in aula.
Lui, il mio piccolo eroe è zitto, zitto non conosce nessuno ad un tratto mi si avvicina, non riesce a trattenere le lacrime…mi stringe e  piange, piange per 5 minuti, il suo bel visetto diventa tutto rosso e mi dice “ io sono ancora piccolo, posso tornare a casa?”
Pugnalata… “No JJ non puoi, stai crescendo e adesso è il tempo della scuola”
Lo saluto in lontananza, rimane con lui il suo papà… piange ancora un pochino, poi si calma… io sbircio in lontananza…
Mio marito esce dall’aula e mi dice “ha un musino… ma non piange più, andrà tutto bene!”
“Ok, andrà tutto bene”
Ci incamminiamo verso l’uscita e inevitabilmente i pensieri corrono .
JJ cresce, è un bambino forte e sicuro… sarà in grado di gestire questa giornata e quelle a venire…
Sono certa di questo…
Ma adesso attendo le 16.30 per abbracciarlo forte.

lunedì 10 settembre 2012

Messaggio Tra le righe



C’è un’amica lontana, che ieri mi ha inviato un messaggio denso di significato e d’emozione…
A lei oggi dico GRAZIE…
Mi ha fatto riflettere ed emozionare…

Le ho risposto in privato

Qui  tra le righe… sono certa che saprà cogliere il mio pensiero…

“ Sai, io non mi rendo conto di quanto la differenza possa spaventare, anzi diciamo che in passato facevo parte di tutte quelle persone che fanno “finta” di non vedere, forse per non soffrire non so, ancora oggi non riesco a darmi una spiegazione… poi per forza maggiore ho aperto gli occhi ed ho scelto di guardare oltre… mica è stato facile… ma ho imparato a scegliere… è stata una grande conquista.
Ogni giorno scelgo il sorriso per affrontare qualsiasi evento per me e per tutti quelli che amo… ho trovato la mia formula magica… e questa formula mi consente di vivere bene, di far vivere meglio gli altri e di comprendere che tutto è possibile.

Consapevole del fatto che la vita sia fatta di salite e discese … sono sempre grata a Dio, al mondo e all’umanità di potermi sperimentare in questo viaggio e di poter vedere chi amo fare altrettanto.”

sabato 8 settembre 2012

La differenza arricchisce


Il 17 Settembre mio figlio inizierà la prima elementare, lui è emozionato ( quindi tutto nella norma) io di più…
Pochi giorni fa, mi sono recata a scuola “riunione genitori”, il plesso scolastico mi è piaciuto, anche le insegnanti… sono uscita soddisfatta… con la certezza che tutto andrà bene.
Il giorno seguente, con l’elenco del materiale scolastico mi sono recata in cartoleria, libreria ecc…, ho acquistato tutto il necessario; a casa ho etichettato quaderni, colle e pastelli…
Poi ho aperto il suo armadio, ho controllato tutti i vestiti e caspita mi sono resa conto che non c’era più nulla che gli andasse bene… quindi.. via di shopping…
Prima in quel negozio, poi in quell’altro…io e lui..
Taglia 8 anni, scarpe 33/34 … già, lui cresce a vista d’occhio…
Tutto bello, tutto piacevole… ma … ci sono sempre delle frasi, degli incontri che lasciano “imbarazzati”…
Stavo per pagare e la commessa “ Ma perché non l’ha fatto operare? Perchè....”
Parlava, parlava e io attonita la guardavo. La commessa, sig.ra a me sconosciuta mi suggeriva poi cosa fare… come sempre ho sorriso e le ho detto che adesso avevamo cose più serie a cui pensare, la prima elementare…
Lei mi ha guardato come fossi pazza… io ho salutato e sono uscita.
Serena come sempre, ma con un filo d’amarezza non per me, tanto meno per mio figlio, ma per quella mentalità che porta a pensare che dobbiamo essere tutti uguali… perché in alternativa siamo da "aggiustare"…
Be, la nostra giornata è proseguita tra urla, risa e ancora shopping…
Questa sera però mi andava di scrivere queste righe, semplicemente per dirvi, non fermatevi all’involucro, andate oltre… e se volete fermarvi all’involucro apprezzate quello che i vostri occhi vedono cercate la differenza, è quella che rende speciale l’essere umano… l’essere tutti “globalizzati” non so che vantaggi possa portare??? Voi cosa dite?

Io mi permetto una citazione "Arricchiamoci delle nostre reciproche differenze." Paul Valéry

giovedì 6 settembre 2012

Da Limitanti a Potenzianti


Tornando al discorso di ieri..."Come si possono cambiare le nostre credenze limitanti?"

Per me ha funzionato questo..... ecco qua, riporto sotto

Sono Diventata consapevole delle mie credenze/convinzioni limitanti.
Ho Riformulato le mie credenze/convinzioni limitanti al contrario.                                                                                                                                                                                                            
E poi ho cercato conferme per le mie nuove convinzioni.... le ho pure trovate!!!!!!!

Mi sono fatta il lavaggio del cervello? Una specie... però i risultati sono arrivati :)

mercoledì 5 settembre 2012

Io credo, sorrido e dico grazie

Giuro domani parleremo di come si possono cambiare le nostre credenze....

Ma ora ho voglia di festeggiare...
Festeggio scrivendo...si a me piace condividere...lo faccio con voi, che passate di qua e mi leggete...
Sapete ci sono piccoli tasselli che iniziano ad incastrarsi, il puzzle sta prendendo forma...
Ora il sogno sta diventando reale...sorrido, sorrido e sorrido...
Piccola sognatrice, piccola donna, che crede nella potenza del pensiero, nella potenza dei sogni..

Sono Io!

Io che credo nella possibilità.
Io che credo al cambiamento.
Io che credo alla crescita sempre.
Io che ho fiducia nell'umanità.
Io che guardo oltre.

Io oggi dico grazie!

Credenze limitanti

Avete mai sentito parlare di credenze limitanti?
Immagino per alcuni di voi sia un argomento sconosciuto... fino a poco tempo fa per me lo era.
Le credenze, sono tutte quelle certezze che abbiamo nei confronti della vita, delle persone, delle situazioni... un pò perché ci sono state inculcate, un pò perché le abbiamo apprese nel corso delle nostre esperienze.
Faccio un esempio "le donne non sanno guidare" luogo comune... ma molti ne sono convinti!
Altro esempio " se hai un problema risolverlo è un guaio" altro luogo comune....
Ultimo esempio " le casalinghe sono frustrate"... questo proprio lo dicono tutti... 
Se poi magari avete un esempio in casa, di una mamma, una zia che riveste questo "ruolo" ed è un pò lamentosa e insoddisfatta...tac... ecco che verificate come reale questa convinzione... ma è realmente così? Io ho seri dubbi.
Con i nostri pensieri creiamo dunque delle realtà... che spesso sono ingannevoli e ci portano alla limitazione di noi stessi...
Ma, queste credenze possono essere modificate?
Certo che si... addirittura possono diventare credenze potenzianti... che ci aiutano a vivere meglio...ad assaporare una realtà fatta di possibilità... 
Ma come?
Domani se riesco ve lo spiego!

lunedì 3 settembre 2012

11 anni insieme

2 Settembre 2001, mi sposo, ho 24 e senza fare nessun tipo di progetto scelgo di condividere la vita con lui, spinta solo dall'emozione.
2 Settembre 2012, sono 11 anni di vita insieme eppure sembra ieri.. quelle promesse che ci siamo scambiati sono ancora il centro del nostro mondo...
La mia certezza siamo noi, provvisori in questo mondo terreno che ci teniamo per mano lungo la via.

Felice in quel giorno passato, felice oggi di quello che siamo.

La perfezione non esiste questo l'ho imparato.... non siamo perfetti ma va bene comunque... arranchiamo, ci esaltiamo, scivoliamo e ci risolleviamo.... ma va sempre bene così...perchè tutto è fatto, pensato, sentito con amore.