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mercoledì 8 agosto 2012

2 giorni di riposo e riflessioni


Sei  Agosto’ 12.
Le giornate trascorrono serene. Dopo la gita in barca decidiamo di dedicarci al relax totale… la pigrizia regna… tra bagni di mare, lunghe passeggiate e tante, tante coccole.
Incontri piacevoli, chiacchiere con sconosciuti… nuove amicizie per Jacopo.
Ci sono anche sguardi indiscreti, commenti a bassa voce… che oggi non mi feriscono più… e questa per me è una grande conquista.

Sette Agosto’12
In questa giornata  c'è qualcosa che mi lascia allibita, un incontro… una donna, una madre che solo a guardarla trasmetteva tristezza… mi si è avvicinata sulla battigia ed ha iniziato il suo racconto…lei madre di un ragazzo diversamente abile, lei donna triste perché dopo i primi 22 anni del figlio forse non aveva ancora accettato. La mia percezione mi diceva che si stava crogiolando nel suo dolore e lo raccontava a me una sconosciuta… non ho capito il perché, fino a quando il suo sguardo non si è posato su mio figlio.

Io ho reagito con il solito sorriso, non ho commentato né il suo racconto, né il suo sguardo.

Ho guardato il suo ragazzo e le ho detto semplicemente la verità che era davvero bello e che sicuramente aveva tantissimi talenti, non poter camminare significa che le gambe non funzionano… ma tutto il resto cervello incluso và alla grande.

Ho salutato e ho raggiunto il mio piccolo uomo.

Sinceramente quel dialogo mi ha lasciato un po’ di amarezza…

Poi ho osservato con attenzione la mia piccola peste e come al solito ho pensato ..
“ è sempre questione di prospettiva”


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