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domenica 5 agosto 2012

Quattro Agosto' 12


Quattro Agosto’ 12 le solite tre ore di spiaggia la mattina presto, alle 7.30 non c’è proprio nessuno, i nostri vicini di ombrellone sono dei gabbiani che, circospetti ci osservano incuriositi…
Jacopo prende sempre più confidenza con l’ acqua e se fino al giorno prima chiedeva d’essere accompagnato in mare, ora fa tutto il temerario e con aria sicura tutto solo entra in acqua poi si gira verso di noi e dice “ Avete visto! Voi avete il coraggio di raggiungermi?”.
Bravo il mio bambino, che giorno dopo giorno diventa grande.
Marco si fa prendere dalla lettura, anch’io ho un libro nella borsa, ma decido di non leggere. Gioco con JJ, poi lo prendo per mano e facciamo una lunga camminata fino ad una scogliera, ci parliamo, ci spieghiamo le nostre gioie.
E’ così bello conversare con lui, ascoltarlo mentre mi racconta come vede le cose, le situazioni, mi dà sempre degli spunti di riflessione…
Torniamo da Marco, la spiaggia inizia ad essere affollata decidiamo di andare altrove.
Luoghi più tranquilli ci aspettano.. e così passa quasi tutto il pomeriggio…tra paesini nell’interno, piccole soste e conoscenze occasionali.
Verso le 18 ritorniamo al mare, dovevamo ritirare le nostre cose, asciugamani, ciabatte, secchielli e palette…JJ subito né approfitta per farsi un bagnetto.
Nel mentre Marco cerca il bagnino, per pagare lettini e ombrellone… ci eravamo scordati di farlo, il bagnino sembra dispiaciuto.. Marco non capisce… al bagnino spiaceva farsi pagare… si perché, noi stiamo così poche ore che gli sembrava di rubarci i soldi… Marco gli sorride e gli dice “ Ti occupiamo il posto l’intera giornata, ti paghiamo ci mancherebbe!” Il ragazzo lo guarda e poi gli risponde “ facciamo così, invece di 70 Kune (10 euro)  facciamo 40 Kune al giorno mi sembra più onesto”.
Noi non siamo abituati a questa onestà e ci sembra strano… ci fa pensare.
La gente è così cordiale… spontanea, ci piace. Stiamo bene!
La sera ceniamo in un ristorantino sul porto e beviamo un po’ troppo… parliamo, parliamo per quasi tutta la notte.
Anche JJ partecipa alla conversazione e quando rientriamo a casa, io e lui ci sediamo in terrazzo e ammiriamo il cielo…JJ mi fa notare la luna “ Mamma, mamma guarda che bella la luna sta sera è proprio rotonda! Certo alcune volte non lo è…, è fatta come uno spicchio, una mezza luna” La guardo, è proprio bella. Gli rispondo “E’ splendida! Hai proprio ragione la su forma può cambiare” Lui mi guarda e mi dice “ Sai mamma, pensavo che la mia manina è come una mezza luna e la luna è proprio speciale…”  “Si, JJ la luna è proprio speciale”.
Lui si addormenta, io e Marco proseguiamo nella nostre chiacchiere che durano fino a notte fonda.
Ci raccontiamo e ormai è l’alba.

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