Ci sono momenti nella vita in cui
raggiungiamo i nostri traguardi ed
assaporiamo attimi di gloria. Ci complimentiamo con noi stessi, siamo fieri dei
nostri sacrifici, del nostro percorso, d’aver raggiunto quella che pensavamo la
nostra meta… ma poco dopo, iniziamo a non percepire più tutta quella
soddisfazione .. ci sentiamo confusi dai noi stessi perché, nonostante tutto
l’impegno, il sacrificio e l’esserci riusciti non stiamo bene, c’è sempre
qualcosa che ci manca… possibile?
Si, direi di si.
Forse il nostro obiettivo non era
quello giusto o semplicemente non era il nostro.
Siamo stati continuamente
influenzati, condizionati e probabilmente abbiamo scelto una strada che non era
la nostra per compiacere a qualcuno…e questo è solo un esempio…
Dobbiamo definire quindi qual è
il nostro e solo il nostro obiettivo,
quello da perseguire con amore, con passione, senza frustrazione. Il viaggio
verso il nostro obiettivo ci deve gratificare, non importa poi se riusciremo o
meno a raggiungere la nostra meta, ciò che deve interessarci è percorre la
nostra via con i nostri valori, le nostre emozioni e la consapevolezza che
comunque vada abbiamo accettato il rischio di essere e di credere in noi
stessi.
Nella vita di uomo avere un
obiettivo è oltre che un bisogno, una necessità rappresenta il nostro essere,il
nostro riconoscerci, porci il nostro obiettivo ci dice chi siamo e dove stiamo provando ad andare…
"Non esiste vento favorevole
per il marinaio che non sa dove andare."
(Seneca)
(Seneca)
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