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lunedì 26 marzo 2012

Siamo tutti depressi?


Alcuni giorni fa chiacchieravo con un amico psicologo… il tema della conversazione riguardava l’aumento vertiginoso di persone che si definiscono depresse…dopo la nascita di un figlio in tante dicono di soffrire della sindrome depressiva post partum, dopo una separazione sono depressi, discutono in ufficio e sono depressi, si sento soffocare dall’abitudine e sono depressi …

Il mio amico diceva “Sono patologie serie, non vanno sottovalutate”

Quello è sicuro…

Ma io penso che, si abusi un pochino troppo della parola depressione, senza nemmeno conoscerne il reale significato…
La depressione… “insieme di sintomi più o meno complessi che alterano anche in maniera consistente il modo in cui una persona ragiona, pensa e raffigura se stessa, gli altri e il mondo esterno. La depressione talvolta è associata ad ideazioni di tipo  suicida o autolesionista, e quasi sempre si accompagna a deficit dell'attenzione e della concentrazione, insonnia o ipersonnia, disturbi alimentari, estrema ed immotivata prostrazione fisica”.
Ok, adesso abbiamo un pochino più chiaro cosa sta a significare essere depressi…

Vent’anni fa nel quotidiano non si sentiva mai la parola depressione… le mamme avevano i figli e qualcuna era più stanca delle altre, i matrimoni finivano e la persona per un periodo di tempo più o meno limitato era triste, arrabbiata, al lavoro c’erano discussione si viveva la frustrazione lavorativa e la si affrontava e l’abitudine c’è sempre stata e si era annoiati…
Vent’anni fa …di rado si sentiva parlare di esaurimento nervoso….

Bene oggi siamo tutti depressi… andiamo dagli psicologi, dagli psichiatri e in tanti prendono goccine o pastigliette…che ci fanno stare un pochino meglio…

Ritengo assolutamente opportuno che le persone malate assumano farmaci e si rivolgano a medici che grazie a Dio fanno un gran mestiere.

Ma gli altri … non sono pochi… e mi viene il dubbio che oltre ad abusare del termine depressione rischino di rovinarsi la vita con le loro mani…e forse vengono alimentati da una mentalità comunitaria in cui ogni piccola problematica viene inserita in contesti sanitari …non è un pochino strumentale ad alti interessi economici… ma…mi sorgono parecchi dubbi…

Mi chiedo, riusciremo mai a dare il nome giusto alle cose, alle situazione, alle emozioni …molta gente che dice d’essere depressa forse ha un forte bisogno di fare ordine nella vita, nelle relazioni…

Il mio amico psicologo..mi diceva “sbagli , la gente oggi sta male… vent’anni fa non si dovevano gestire situazione così complesse…e la gente oggi ha bisogno di aiuto”.

Sicuramente ha ragione, occorre però capire quale sia l’aiuto più adeguato.

Come sempre una mia personale opinione..

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