Cerca nel blog

lunedì 5 marzo 2012

Le scelte e l'emozione


“Noi siamo la somma delle nostre scelte”. La prima volta che ho udito questa frase mi sono detta “Sarà? Certo gli eventi che non dipendono da noi, ci condizionano parecchio”. In seguito dopo una lunga meditazione né ho capito il senso
Ebbene, noi decidiamo le nostre emozioni. Noi decidiamo, che significato dare agli eventi e cosa provare di conseguenza.
Si, le nostre emozioni siamo noi a crearle, a volte soffriamo, a volte siamo felici, altre ancora siamo confusi ebbene se imparassimo a gestirle potremmo ottenere grandi benefici nella vita di tutti i giorni.
Mi sembra opportuno, farvi un semplice esempio, per aiutarvi a comprendere questo concetto ovvero come creiamo un emozione.
Ecco qua, state vivendo  una normalissima giornata fatta di lavoro, famiglia ecc… di punto in bianco nasce una forte discussione con il vostro partner … e gli dite “mi hai fatto ARRABBIARE!”
Grande errore non è il vostro partner che vi ha fatto arrabbiare, siete voi che vi siete arrabbiati.
Se in quella stessa giornata voi e il vostro partner  aveste avuto la medesima discussione ma a voi fosse capitato qualcosa di stupefacente, come un’eredità improvvisa vi arrabbiereste? Lo dubito fortemente.
Altro esempio, pensate a tutta quella gente che dalla vita apparentemente ha avuto tutto, denaro, bellezza, successo e non è comunque soddisfatta, non riesce ad assaporare la gioia e probabilmente vede solo il lato oscuro della propria esistenza tanto da drogarsi, bere e magari finire in obitorio a soli quarant’anni.
Ultimamente potremmo fare diversi esempi di personaggi famosi di questo tipo.

Ebbene se le persone avessero gli strumenti per connettersi con il proprio bagaglio emotivo e potessero attuare i desideri del loro cuore oltrepasserebbero i loro disagi fisici ed emozionali.
Tutto ciò è possibile.
Basta prendere consapevolezza di ciò che ci accade e della nostra responsabilità;  basta creare uno spazio per le nostre emozioni affinché queste possano trasformarsi.
E’ una nostra scelta.

Nessun commento: